Dal Cantico al Laudario di Cortona
III APPUNTAMENTO: 16 agosto (ore 20.00) – “Altissima luce”
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
Venite a laudare – Lauda I
Laude novella – Lauda II
Ave Regina gloriosa – Lauda V
Altissima luce – Lauda VIII
Regina sovrana – Lauda XI
Ave Dei genitrix – Lauda XII
Ave vergene gaudente – Lauda XIV
Magdalena degna da laudare – Lauda XL
Salutiam divotamente – Lauda XLVII
Il Laudario di Cortona n. 91 è un codice manoscritto, conservato presso la Biblioteca Comunale di Cortona, della seconda metà del sec XIII contenente una silloge di laudi di cui 46 dotate di notazione musicale. Le prime 16 laudi sono di contenuto dedicato alla Madonna mentre le altre seguono il calendario liturgico: Natale, Pasqua, feste francescane e varie.
Il codice rappresenta uno dei primi esempi di lingua volgare, una forma di espressione più vicina alle sacre tradizioni popolari. Soprattutto nell’Italia Centrale, dove la cristianità e in particolare il Cattolicesimo era più sentito, la forma della lauda prende piede in modo preponderante seguendo anche gli insegnamenti di San Francesco. Le melodie presenti nel laudario sono influenzate da melodie gregoriane preesistenti contaminate da ritornelli di danze e canzoni popolari, dunque il sacro nel popolare; il cristiano dell’epoca era così più vicino al messaggio dei testi sacri attraverso una mediazione linguistica intellegibile.
Il Gruppo Vocale ARMONIOSOINCANTO ha realizzato la registrazione dell’intera opera, cercando di mettere in risalto tutti quegli aspetti della religiosità medioevale legati al messaggio popolare espresso dai sacri testi in lingua volgare. Fondato nel 1997 è formato da organici variabili con prevalenza di voci femminili che lavorano cercando una purezza vocale quanto più possibile vicina ai canoni interpretativi della musica medioevale e rinascimentale.
Il Gruppo ha ottenuto vari riconoscimenti in concorsi internazionali e vanta al suo attivo molte registrazioni con case discografiche quali Brilliantclassics, Tactus e Da Vinci Classics. Ha eseguito molti concerti in vari festivals in Italia e in Svezia, Usa, Austria, Belgio, Francia, Ungheria, Svizzera. Il repertorio riguarda, in particolare, musiche tratte dagli antichi codici dell’epoca carolingia, dai laudari medioevali e dagli antichi testi liturgici e non, dell’epoca medioevale con particolare riferimento a quelli dell’area umbra e toscana.
Prossimo appuntamento il 16 agosto e poi il 20 settembre – quando il Gruppo Vocale ARMONIOSOINCANTO eseguirà nella suggestiva piazzetta antistante il santuario di San Damiano le laudi del Laudario di Cortona, dividendole in base al tema e al tempo liturgico.
L’ultima serata, in occasione della festa del Cantico, sarà dedicata all’esecuzione delle laudi di tema francescano, che probabilmente ci testimoniano qualche eco dell’originale melodia con cui fu cantato il Cantico delle Creature, ad oggi perduta.
CD Brilliantclassics 2015
GRUPPO VOCALE ARMONIOSOINCANTO
Marta Alunni Pini
Caterina Becchetti
Stefania Cruciani
Francesca Piottoli
Miriam Temisvar
Mauro Presazzi
ANONIMA FROTTOLISTI
Luca Piccioni – Liuto
Emiliano Finucci – Viella
Simone Marcelli – Organo Portativo
Massimiliano Dragoni – Salterio, Percussioni
Direttore: Franco Radicchia
Il Gruppo Vocale ARMONIOSOINCANTO ha realizzato la registrazione delle 46 laudi del Codice Laudario di Cortona n° 91 mettendo in tutti quegli aspetti della religiosità medioevale legati al messaggio popolare espresso dai sacri testi in lingua volgare. L’intenzione di questa proposta, sta nel voler centrare il messaggio musicale della lauda nel linguaggio della filosofia gregoriana, dare un’impronta popolare senza però snaturare il messaggio liturgico sempre presente anche nei testi del 1.200 e 1.300.
Le melodie presenti nel laudario sono influenzate da melodie gregoriane preesistenti contaminate da ritornelli di danze e canzoni popolari, dunque il sacro nel popolare; il cristiano dell’epoca era così più vicino al messaggio dei testi sacri attraverso una mediazione linguistica intellegibile. Insieme alla comprensione dei testi è presente una chiarificazione iconografica e per certi versi teatrale, del messaggio cristiano; la religiosità popolare che fino ad allora ha vissuto in modo passivo il dogma cristiano, incontra da vicino i Disciplinanti che scendono nelle piazze a predicare la Penitenza in modo tangibile. A questo fenomeno si affianca la nascita delle Confraternite, l’associazionismo popolare che crea un percorso cristiano parallelo a quello liturgico.
A nostro parere comunque, snaturare l’essenza interpretativa liturgica e portare queste melodie ad un livello esecutivo troppo “volgare” avvicinandole alle forme danzanti dell’epoca, ci sembra al di fuori di un chiaro messaggio cristiano che non può prescindere da secoli di essenza liturgica monodica e contraddistinta dal Canto Gregoriano.
Nel riproporre queste melodie cerchiamo di mettere in evidenza la morbidezza e la trasparenza del canto liturgico antico con riferimenti alle accentuazioni sillabiche e semi-ornate dei codici dei secoli precedenti l’anno 1000.